Tenute Serra del Prete |
BARILE (PZ) – Si chiude con un
ottimo bilancio l’Aglianica Wine
Festival 2013. L’evento, inaugurato venerdì scorso nel Convento Wine Space di Barile (Pz), ha richiamato un enorme numero
di visitatori provenienti non solo dai comuni della Basilicata ma anche da
fuori regione. Le poco clementi
condizioni atmosferiche infatti non hanno per nulla scoraggiato i tanti appassionati di buon vino provenienti da Puglia, Campania, Lazio, Liguria e altre regioni italiane.
condizioni atmosferiche infatti non hanno per nulla scoraggiato i tanti appassionati di buon vino provenienti da Puglia, Campania, Lazio, Liguria e altre regioni italiane.
La manifestazione per il quindicesimo anno
consecutivo si
conferma quindi uno degli eventi enogastronomici più importanti del
Mezzogiorno, capace di legare sapientemente vino, cibo e cultura in un grande
contenitore carico di appeal per un pubblico di intenditori, addetti ai lavori
e semplici appassionati alla ricerca di produzioni di qualità provenienti da
ogni parte d’Italia.
Particolarmente apprezzati nel corso
di questa tre giorni sono stati i laboratori enogastronomici curati da Slow Food , Onav Puglia, Go Wine e Anfosc, che hanno permesso al
pubblico di scoprire i tanti segreti dell’Aglianico e delle piccole produzioni
artigianali e del miglior modo per gustarle in abbinamento.
I turisti provenienti da
fuori regione hanno mostrato di gradire notevolmente le prelibatezze proposte
dagli espositori presenti all’evento. In particolare il dott. Pasquale Soda,
barilese di nascita, ma napoletano di adozione, presidente dell’associazione
“Avventure nel mondo”,è giunto appositamente da Napoli per gustarsi questo
evento, esaltandolo: “le proposte enologiche ed enogastronomiche perfettamente
incastonate in un percorso del vino”. Molte le aziende vinicole presenti, tra
queste l'azienda agricola Tenute Serra del Prete di Carmela Mecca che proprio
quest'anno ha avuto dal Gambero Rosso il riconoscimento di "2 bicchieri
rossi" con il suo vino: Amaranthus 2010.Grande successo anche per gli eventi culturali in
programma nel corso delle tre giornate. Viva commozione ha suscitato il recital
“Il Figlio del Vino”, del poeta e
scrittore Mimmo Sammartino, dedicato all’enologo Giuseppe Leone, prematuramente scomparso poco tempo fa, che ha
richiamato un folto pubblico nella Chiesa di Santa Maria del Carmine del
Convento durante la serata inaugurale.
Sabato e domenica nella galleria del
Convento si sono alternati gli artisti dell’Associazione “Pietre Volanti”, che hanno regalato al pubblico
l’emozione di veder nascere un’opera d’arte dedicata al vino sotto i propri
occhi. Protagonisti dell’iniziativa
sono stati Luigi Marchese,
Massimo Chianese, Vittorio Vertone, Irene Albano, Salvatore Malvasi ed Edoardo Angrisani. A condire il tutto
buona musica, animazione e lo spazio dedicato all’artigianato con originali
creazioni in legno, oggettistica e bigiotteria. L’Aglianica Wine Festival rappresenta dunque un grande attrattore per
la Basilicata, da tutelare per tutelare quanti credono nella forza del turismo
enogastronomico e delle produzioni lucane d’eccellenza.
Lorenzo Zolfo